Ci scrive l’Avvocato Emiliano Ferri, diacono permanete nella Chiesa di nostro Signore Gesù Cristo, per raccontarci dell’esperienza fatta dell’Istituto delle Suore Francescane dell’Immacolata, insieme con la sua numerosa famiglia.

Marino 10 novembre 2015
Sono Emiliano Ferri, avvocato e diacono permanente per grazia di Dio, marito e padre di cinque figli. Ho avuto la grazia di conoscere le suore francescane dell’Immacolata nel mese di Febbraio del 2011 ed è stato un giorno importante per la mia vita umana e spirituale. Ricordo che ero in chiesa a servire la Santa Messa, quando un gruppo di circa trenta sorelle entrarono in chiesa: fu una folata di santità, la avvertii profondamente e compresi che avrei dovuto in qualche maniera conoscere la loro spiritualità de il loro carisma.
Grazie ad una parrocchiana, ebbi modo di fare conoscenza con Madre Michela (abito e lavoro a Marino in località Santa Maria delle Mole, poco distante dalla Casa Generalizia), così che insieme a mia moglie ed ai miei figli iniziammo a prendere parte agli incontri del 1°sabato del mese, approfondendo la spiritualità mariana, sempre tesa verso Gesù.
E’ iniziata anche una piccola collaborazione fattiva, così che a volte chiedevo in prestito il loro furgoncino per recarmi al deposito del Banco Alimentare di Moterotondo per la Caritas parrocchiale. E siccome le suore non mi chiedevano mai dei soldi, provvedevamo, insieme ad un volontario, a lasciare loro delle derrate alimentari.
Altre volte, invece, hanno svolto il loro servizio durante il mese di Maggio nei locali della parrocchia, animando la preghiera del Santo Rosario.
Ho letto, con dispiacere, di alcune accuse che si muovono contro di loro; come quella che dice che non si possono curare dalle malattie. Personalmente ho accompagnato in diverse occasioni alcune suore in studi medici ed odontoiatrici.
E riguardo a chi dice che “morirebbero di fame”, nella mia personale esperienza, non ho mai incontrato suore denutrite. E per certo il cibo nelle loro credenze e dispense c’è, visto che ai miei figli hanno sempre preparato la merenda, quando andavamo per i primi sabati del mese.
Vedete, personalmente, penso che lo Spirito Santo dona carismi diversi ed è in questa diversità che vive la nostra fede.
La spiritualità dei Francescani dell’Immacolata è una spiritualità molto profonda, forse molto forte, ma è una esperienza che mi ha fatto molto bene. E non ho mai sentito alcuna suora andare contro il Papa o contro la dottrina della Chiesa di Roma; anzi, ho sempre sentito loro incitare alla preghiera, piuttosto che alla mormorazione, all’obbedienza piuttosto che alla ribellione.
Termino col dire anche questo: ho letto che sono accusate di essere in qualche modo più vicine alla comunità di San Pio X, i c.d. lefreviani, per via del fatto che celebravano la Messa tridentina. A parte che prima dell’approvazione del Summorum Pontificum non la promuovevano, né ne facevano particolare richiesta, ma non l’hanno mai imposta a nessuno, neanche quando avevamo la grazia di vederle in parrocchia da noi. Anzi, con molta umiltà e discrezione, svolgevano il servizio di lettorato e del canto.
Che lo Spirito Santo possa guidare tutti noi nella carità, di cui le suore francescane dell’Immacolata non mancano.
In fede
Avv. Emiliano Ferri