L’unica vero orrore di questi giorni è quello fuori dai conventi; quello che provano i genitori delle suore quando apprendono i contenuti delle trasmissioni televisive, presentati in una luce parziale prima agli stessi giornalisti e poi ai telespettatori.

Ave Maria!
Fa orrore leggere certi articoli, ascoltare certi servizi televisivi e constatare le innumerevoli calunnie che si stanno diffondendo – a partire da quelle contro il Fondatore P. Stefano M. Manelli – sapendo quanto risultino meschine e infondate per tutti coloro che conoscono bene lui e l’Istituto delle Suore Francescane dell’Immacolata.
Io poi, essendo la madre di una suora di questo benemerito Istituto, posso e devo portare la mia testimonianza riguardo a mia figlia e ai conventi che in questi anni ho avuto il piacere di visitare.
Niente di tutto quello che si scrive o di cui si parla in televisione abbiamo riscontrato, tutt’altro!
MIa figlia, ad esempio, è sempre stata felice e serena, così l’ho sempre descritta a tutti, la figlia più felice del mondo e così eravamo anche noi di conseguenza, fino a quando un giorno non hanno tentato di toglierci il sorriso. Ecco cosa mi fa soffrire: le malvagità e le calunnie che ci sono piovute addosso.
Sono tutte cose vergognose quelle che hanno colpito le suore, dipingendole nei loro conventi in quadri dell’orrore.
Innanzitutto, mia figlia è stata sempre ben curata, sia per quanto riguarda l’alimentazione, sia per quanto riguarda la salute in generale; è stata sempre ben trattata, in tutte le circostanze, dai suoi Superiori; sempre accudita, proprio come una vera figlia da vere madri. Ho potuto notare che le superiore si sono mostrate attente ad ogni tipo di necessità nei suoi confronti, come pure nei confronti di tutte le altre.
Mia figlia ha subito più di un intervento chirurgico, ha messo plantari, occhiali, ha fatto visite mediche: tutto è stato eseguito molto scrupolosamente e noi genitori siamo stati sempre tempestivamente avvertiti.
Per quanto riguarda il cibo, anche in questo caso, sono molto attente alle necessità di ciascuna.
Queste suorine le vediamo nei loro conventi tutte serene, allegre, non terrorizzate o plagiate, ma pure, con gli occhi limpidi e i sorrisi sinceri a sembianza dell’Immacolata, non come insinuano alcuni in assoluta malafede!
Certamente ci vuole chiarezza, è da tempo che la bramiamo. In fiduciosa preghiera confidiamo nel Buon Dio e nell’Immacolata e, quando si farà luce, allora per chi avrà così spudoratamente mentito e maliziato, non ci saranno che vergogna e dolore.
Elisabetta Feliciani