Ci scrive una coppia di Terziari Francescani e ci raccontano i benefici ricevuti, frequentando le suore e i frati Francescani dell’Immacolata.

Siamo Maria Celeste Anelli e Desiderio Dentuto, viviamo a Casamassima, provincia di Bari; siamo sposati da 19 anni e abbiamo tre figli, Miriam 18 anni, Gianfranco 14 anni e Giuseppe 3 anni.
Conosciamo i Francescani dell’Immacolata dal 2007 e con loro abbiamo fatto un percorso di fede nella MIM (Missionari dell’Immacolata mediatrice). Abbiamo sempre riscontrato in loro delle guide autentiche capaci di far comprendere i veri valori cristiani, il senso della vita e della nostra esistenza. L’Immacolata ha messo sui nostri passi i Frati e le Suore Francescane dell’Immacolata, che come fari, dal 2007 sono apparsi nella nostra notte e ci hanno fatto conoscere la via della luce eterna, la «Via, verità e vita», cioè Gesù. Seguendo le loro catechesi e il percorso del gruppo MIM, abbiamo fatto prima l’affidamento e poco dopo la consacrazione alla Madonna. È proprio grazie a Lei, la Mediatrice di tutte le grazie che conduce al figlio Gesù, la quale si è servita dei suoi strumenti docili, i Francescani dell’Immacolata, che la nostra vita è cambiata completamente: missionarietà, ubbidienza alla Chiesa ed al Papa, apertura alla vita, preghiera, perdono e riconciliazione. Tutti questi valori li hanno seminati e fatti crescere i frati e le suore, con le loro parole sagge e dotte, accompagnate sempre dal sorriso amabile.
I Francescani dell’Immacolata, sono un esempio di santità e di speranza per questo secolo paganizzato ed ostile che non comprende la vocazione religiosa e tenta in tutti i modi di secolarizzare la Chiesa. Il velocissimo aumento di vocazioni, nella Famiglia dei Francescani dell’Immacolata, è stato per noi un segno evidente della presenza di Dio e dell’Immacolata in quest’opera e, allo stesso tempo, ci hanno fatto comprendere come tutte le gravi diffamazioni inferte senza pietà al Fondatore e alle Suore, tramite web, siano i colpi di coda che il demonio vuole lanciare ovunque, sapendo che ormai la sua battaglia è persa.
Da quando i Frati Francescani dell’Immacolata sono stati commissariati, ed è stato imposto loro di chiudere il Seminario e di fermare le ordinazioni, noi laici non abbiamo più avuto la possibilità di frequentare la MIM. Nonostante ciò, noi siamo missionari dell’Immacolata, per cui continueremo ad esserlo per tutta la nostra vita, nelle nostre famiglie, sul lavoro e nelle nostre parrocchie, perché quel seme gettato è diventato un albero con dei rami, ossia i nostri figli. È vero che non ci è più permesso di indossare gli abiti da terziari, ma ormai essi sono stampati sulla nostra carne e quantunque ci strappassero la medaglia miracolosa della Madonna, essa è indelebilmente impressa nei nostri cuori e se ci togliessero anche il cuore, esso non è più nostro ma della Madonna.
Tutta questa vicenda, gonfiata con falsità anche dalla televisione, sta portando soltanto confusione, nelle anime dubbiose, e tanta amarezza in quelle anime che hanno conosciuto P. Stefano Manelli e la sua Famiglia religiosa. La testimonianza gioiosa e amorevole delle suore, il loro zelo per la verità, il loro amore alla Chiesa e al Papa, ci hanno insegnato a camminare sulla retta via: è questa la garanzia più bella di un’opera secondo la volontà di Dio.