La docente di lettere che ci scrive, ci racconta un curioso aneddoto che svela tutta l’attenzione, della famiglia religiosa dei Francescani dell’Immacolata, nell’osservanza della purezza di pensiero, di parole e di opere e come concretamente frati e suore aspirino a vivere, il più possibile, la purezza verginale dell’Immacolata.
Sono Teresa Mancini, moglie, madre, e docente di Lettere ancora in servizio nella Scuola Secondaria di Primo Grado.
Era il 2000 quando il parroco di Villa Santa Lucia (FR) mi propose un’opera, volontaria e gratuita, che, come testualmente mi disse, “… sarà per te edificante. Non te ne pentirai, Teresa, di spendere un po’ del tuo tempo per i FFI. Hanno bisogno di un insegnante di Italiano per gli aspiranti che arrivano da ogni parte del mondo. Lì le vocazioni sono in crescita vertiginosa. Mi hanno chiesto di una persona che sia credente, fidata, piuttosto in avanti con gli anni, quindi non bella come te!”. Cito questo aneddoto un po’ curioso per sottolineare subito quanto conti per i FFI la prudenza e l’attenzione ad evitare ogni forma di tentazione.
Poi il ramo maschile dei FFI si è trasferito altrove, ma io ho continuato a svolgere la mia attività di insegnante con le suore. Un giorno ho avuto necessità di andare in bagno, ho chiesto il permesso di farlo; in quell’occasione ho notato, ancora una volta con stupore, che sull’unico specchio presente nell’ambiente vi era incollato il volto della Madonna, sotto il quale era scritto: “Specchiati nel volto di Maria”. Ho capito, in quell’occasione, come fosse mortificata la parte umana e come l’unico modello da seguire per loro sia la bellezza verginale di Maria!
Ogni venerdì mattina, giorno della lezione settimanale di Italiano, quando vado via, loro mi ringraziano con gioiosa riconoscenza, ma io sono solita rispondere con delle parole che mi escono dal cuore, poiché vere: “Non vengo qui per dare, ma per prendere!”
Da quando le frequento ho anch’io l’occasione di immergermi in una dimensione che eleva, che rende migliori, perché faccio esperienza di ciò che è “il profumo dell’umiltà”, quella vera. Ringrazio l’Immacolata di aver chiamato proprio me, indegna, a questo compito che mi fa sentire, attraverso queste giovani prescelte, così vicina a Lei e al Cuore del Figlio Gesù. Ciò che è stato scritto e riportato in alcune trasmissioni televisive non merita alcun commento, del resto “tutto è impuro per chi ha occhi impuri”.
Io, se lo riterrete utile, sarò a vostra disposizione per dare testimonianza diretta e personale.
Era il 2000 quando il parroco di Villa Santa Lucia (FR) mi propose un’opera, volontaria e gratuita, che, come testualmente mi disse, “… sarà per te edificante. Non te ne pentirai, Teresa, di spendere un po’ del tuo tempo per i FFI. Hanno bisogno di un insegnante di Italiano per gli aspiranti che arrivano da ogni parte del mondo. Lì le vocazioni sono in crescita vertiginosa. Mi hanno chiesto di una persona che sia credente, fidata, piuttosto in avanti con gli anni, quindi non bella come te!”. Cito questo aneddoto un po’ curioso per sottolineare subito quanto conti per i FFI la prudenza e l’attenzione ad evitare ogni forma di tentazione.
Poi il ramo maschile dei FFI si è trasferito altrove, ma io ho continuato a svolgere la mia attività di insegnante con le suore. Un giorno ho avuto necessità di andare in bagno, ho chiesto il permesso di farlo; in quell’occasione ho notato, ancora una volta con stupore, che sull’unico specchio presente nell’ambiente vi era incollato il volto della Madonna, sotto il quale era scritto: “Specchiati nel volto di Maria”. Ho capito, in quell’occasione, come fosse mortificata la parte umana e come l’unico modello da seguire per loro sia la bellezza verginale di Maria!
Ogni venerdì mattina, giorno della lezione settimanale di Italiano, quando vado via, loro mi ringraziano con gioiosa riconoscenza, ma io sono solita rispondere con delle parole che mi escono dal cuore, poiché vere: “Non vengo qui per dare, ma per prendere!”
Da quando le frequento ho anch’io l’occasione di immergermi in una dimensione che eleva, che rende migliori, perché faccio esperienza di ciò che è “il profumo dell’umiltà”, quella vera. Ringrazio l’Immacolata di aver chiamato proprio me, indegna, a questo compito che mi fa sentire, attraverso queste giovani prescelte, così vicina a Lei e al Cuore del Figlio Gesù. Ciò che è stato scritto e riportato in alcune trasmissioni televisive non merita alcun commento, del resto “tutto è impuro per chi ha occhi impuri”.
Io, se lo riterrete utile, sarò a vostra disposizione per dare testimonianza diretta e personale.