Ci scrive Antonietta che con limpidezza descrive la vita di una sua amica, una suora Francescana dell’Immacolata, una delle tante che ha scelto di vivere liberamente, in povertà assoluta, totalmente consacrata all’Immacolata, secondo la regola dell’Istituto approvata dalla Chiesa. Tanti, come lei, non capiscono il perché di questa persecuzione montata contro il Fondatore dei Frati Francescani dell’Immacolata e la vecchia guardia; una persecuzione che secondo il legale di Padre Stefano è la conseguenza di un complotto.
Scrivo questa lettera perché penso che non è giusto tutto quello che stanno dicendo in questi giorni sull’Istituto delle Francescane dell’Immacolata, la verità dev’essere proclamata. Io conosco bene una delle suore da prima che prendesse i voti ed entrasse a far parte di questa grande famiglia e vedo in lei tanta gioia, serenità. Prima non l’avevo mai vista così felice. Non è vero che queste ragazze vengono plagiate, Suor Stefania (così si chiama la mia amica) è entrata nell’ordine con la propria volontà senza subire ricatti o costrizioni da parte di nessuno, anzi dopo un periodo di prova è stata rimandata a casa dai superiori per riflettere su quello che avrebbe voluto fare nella vita, se diventare suora o no e lei ha deciso, con la propria intelligenza, di far parte dell’Istituto delle Francescane dell’Immacolata.
Ora perché impedire a queste ragazze di vivere la regola di san Francesco nella povertà, nella penitenza e nella preghiera, in fondo sono tutte persone adulte e consapevoli delle loro scelte. Non è affatto vero poi che non vengono curate, perché io ho mandato loro medicine e posso assicurare che in caso di bisogno vengono sottoposte a visite mediche. Un po’ di anni fa ho conosciuto anche P. Stefano Manelli ed è un sacerdote retto, dedito solo alla preghiera e alla cura delle anime, i suoi libri sono dei veri e propri insegnamenti per poter diventare un buon cristiano. Perché le persone che fanno tante accuse, se non si trovavano bene nell’ordine delle Francescane dell’Immacolata, non sono andate via prima invece di rimanere lì tanti anni, a Suor Stefania le è stata data la possibilità di tornare a casa se avesse voluto.
Spero comunque che la questione si risolvi al più presto e sia data a queste suore la possibilità di continuare a vivere la vita che hanno scelto serenamente e consapevolmente.
Antonietta Sanità