Pubblichiamo una lettera indirizzata a Padre Timoteo. Si tratta di un apprezzamento per il lavoro svolto dal religioso che, sulla scia della formazione ricevuta, secondo gli insegnamenti del Fondatore, ha edificato grandi e piccini.
Carissimo Padre Timoteo,
queste poche righe solo per significarLe la nostra gratitudine a Dio per il dono della vostra presenza per il dono della vostra presenza come “custodi” del Santuario di nostra Signora di Pontelungo in Albenga.
La nostra famiglia ha goduto, da alcuni mesi a questa parte, della vostra testimonianza di amore semplice e lieto al Signore e alla Sua, e nostra, Santissima Madre. La S. Messa e la Confessione, grazie al vostro cristianesimo essenziale, sono diventate il fulcro delle nostre giornate. Anche le nostre bambine, di soli cinque e otto anni, imparano “con gli occhi” a lodare Dio dal modo in cui voi lo lodate. Nelle omelie, che sentiamo pronunciare durante la liturgia eucaristica, abbiamo riscoperto le uniche cose che contano davvero, abbiamo riscoperto le uniche cose che contano davvero: la maggior gloria di Dio e il bene dell’anima.
Siamo feriti dal sapervi in acque agitate, anche se voi non vi lamentate di questo e mai udiamo parole ingiuriose verso i vostri detrattori, ma sappiamo anche che il vostro esempio rispende come lampada in questa società sempre più malata e in una Chiesa che sembra sempre più incapace di riconquistare le anime a Dio.
In questi giorni meditavamo e trovavamo consono descrivere il presente momento che vive la nostra famiglia religiosa, con il motto di San Giovanni Bosco: “Da mihi animas caetera tolle.”
Con gratitudine
Alessandro e Sabrina Ghersi
AllChristian.it 