Julia scrive la sua testimonianza dopo l’incontro con i Frati Francescani dell’Immacolata fedeli al Fondatore. Si tratta dei Frati che non si sono schierati con coloro che prima hanno accettato e adesso vogliono cambiare alcuni dei pilastri della Traccia Mariana di Vita Francescana. Per questo pagano con la croce il prezzo della loro fedeltà alla Chiesa.

AVE MARIA
Sono passata ormai quasi tre anni da quando ho cominciato a frequentare i Frati Francescani dell’Immacolata della mia città. È stato un incontro non cercato che, piano piano, mi ha coinvolto sempre di più, perché con la loro spiritualità sono riusciti a darmi quello che ormai stavo cercando da tempo e che le realtà che avevo frequentato fino ad allora – anche se mi sono servite per un certo periodo della mia vita – non mi avevano mai dato.
Purtroppo, non dopo molto tempo che ho iniziato a frequentarli, è successo ciò che tutti sanno, ma fin dall’inizio, non ho mai avuto dubbi su da che parte stesse la verità, e questo non perché sono stata in qualche modo plagiata da coloro che sono rimasti fedeli al loro fondatore. Anzi, posso dire che da parte loro, non ho mai visto reazioni verbalmente violente contro tutti quelli che hanno gettato e continuano a gettare fango addosso. La pace, la felicità che trasmettevano a chi stava loro vicino, può solo venire da chi ha un animo retto e questo atteggiamento, da quanto tutto ciò è iniziato, non è mai cambiato: lì, ho visto la grande differenza tra accusatori e accusati.
Ciò che più dispiace è sentire e leggere che tanta cattiveria e veleno vengono soprattutto da colore che dovrebbero dare il buon esempio: mettono tanto in evidenza i presunti lati negativi (anzi sembra che esistano solo quelli) del loro fondatore, ma loro; che esempio stanno dando?
Per quanto mi riguarda, pessimo. Mi spiace davvero per tutto ciò, ma ringrazio Nostro Signore e la Madonna per aver incontrato i Padri che ho la grazia di frequentare e da cui sto imparando molto.
Mi hanno trasmesso l’importanza della preghiera, soprattutto del Rosario, un insegnamento basato non solo sulle parole, ma sui fatti. Posso personalmente dire che dove sono presenti si “respira” preghiera e grande amore verso la Madre del cielo. Da loro ho capito l’importanza della Confessione e della Confessione ben fatta. Da ogni omelia ci si porta sempre a casa qualcosa e le loro omelie sono come delle luci in un mondo che accetta tutto tranne la Verità. Mi viene da sorridere quando sento che li accusano di essere “tradizionalisti”. Seguire il Vangelo e il magistero della chiesa è peccato? Io ho sempre saputo che questo è quello che dovrebbe fare ogni buon cattolico e non chi viene definito “tradizionalista”. E per quanto mi riguarda, io sto coi cattolici quelli veri. Ave Maria
Julia