5 febbraio Cuore di Maria “Tutta Grazia”

 

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Maria Vergine, la Madre di Dio, venne chiamata dall’angelo Gabriele, all’Annun­ciazione, «piena di grazia»! (Lc 1,28). Per­ché venne chiamata «piena di grazia»?…  Per la sua miracolosa Concezione Immacolata che fu pienezza di ogni grazia e che rese il suo Cuore, la sua Persona e la sua Vita, dall’inizio alla fine della sua esistenza, “tut­ta grazia”. Per questo Ella è considerata ed è chiamata, a ragione, la “Santissima”.

Maria Santissima, di fatto, è la nuova e unica creatura corrispondente in tutto e per tutto al progetto e al “sogno” di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo: in contrapposizione a Lucifero che, ribellatosi al progetto di Dio, precipitò dal cielo con gli angeli suoi seguaci (cf Ap 12,9);

­ in contrapposizione ad Eva, la prima donna che disobbedì a Dio, ingannata e sedotta dal “serpente” nel giardino dell’Eden (cf Gn 3,4ss; 2Cor 11,3).

Ma chiediamoci: che cosa è la grazia divina? La grazia divina, in concreto, è il dono divino che si riceve nel Battesimo e che trasforma gli uomini sopraelevandoli alla “figliolanza divina”, per cui noi, in pos­sesso della divina grazia, diventiamo «par­tecipi della natura divina» (2Pt 1,4), come insegna san Pietro, con l’impegno di custo­dirla sempre e premurosamente, evitando e fuggendo tutte le occasioni di peccato.

Quando, infatti, noi non siamo più in possesso della divina grazia, perdendola ogni volta che commettiamo il peccato mor­tale, allora diventiamo nemici di Dio, asser­viti a Satana fino a quando non ci liberiamo dal peccato mortale con la contrizione per­fetta e con l’assoluzione sacramentale del sacerdote nella Confessione.

Ma quanti battezzati oggi vivono con la grazia divina nell’anima?… Se soltanto pensiamo che più del 90% dei cristiani, oggi, calpestano il Comandamento di Dio: “Ricordati di santificare le feste”, e non par­tecipano alla Santa Messa, basta già per capire e sapere che la grande maggioranza dei cristiani vivono in peccato mortale. Se poi pensiamo a tutti i peccati di bestemmia, di impurità e lussuria, di odio e di furto, forse la quasi totalità dei cristiani vivono in peccato mortale, con l’inferno aperto sotto i loro piedi… e senza preoccuparsi affatto!

Maria Santissima, Madre di Gesù e Madre nostra, fu l’unica persona umana, di fatto, che non soltanto fu sempre e per sempre piena di grazia divina, ma che creb­be con il suo Cuore, con la sua Persona e con la sua Vita in una continua pienezza di grazia divina, fino a diventare, nel suo esse­re e nel suo operare, “tutta grazia” in misu­ra realmente incommensurabile.

Orbene, è proprio questo che la Ma­donna vuole insegnare ad ognuno di noi, suoi figli, ossia vuole insegnarci a vivere sempre con la grazia divina nell’anima, sen­za perderla mai e poi mai con il peccato mortale. Non solo, ma, ancora più, Ella vuole insegnarci a far crescere in noi il tesoro della divina grazia di giorno in gior­no con l’esercizio delle virtù cristiane, fino a poter diventare anche noi, in qualche modo, come Lei, “tutta grazia”.

Guardare e imitare i santi…

Per ottenere questo, però, è assoluta­mente necessario l’impegno della buona volontà, disposta ad ogni sforzo per custo­dire e arricchire il tesoro così prezioso della grazia, difendendolo da tutti gli assalti del demonio, del mondo e della carne, ricorren­do sempre con sollecitudine all’aiuto mater­no del Cuore della Madonna, nostra divina Mamma.

Pensiamo ai molti esempi dei santi e delle sante di ogni tempo e di ogni luogo, di ogni razza e di ogni età, di ogni condizione e stato sociale. Pensiamo agli apostoli, pensia­mo alle schiere dei martiri cristiani, pensia­mo a san Francesco e santa Chiara d’Assisi, a sant’Antonio di Padova e santa Veroni­ca Giuliani, a san Luigi Gonzaga e santa Teresina, a san Gabriele dell’Addolorata e santa Gemma Galgani, ai beati Francesco e Giacinta, Pastorelli di Fatima, e così via…

Essi sono tutti concordi nell’insegnarci che la grazia divina si conserva e si accresce con i Sacramenti, con la preghiera, con la penitenza, con le virtù, con le buone opere, con il buon esempio… Tutti i santi hanno guardato e imitato Gesù, sorgente infinita di ogni grazia e benedizione, hanno guardato e imitato la Madonna, hanno fatto sempre ricorso al suo Cuore di Mamma amorosis­sima verso di noi e di generosissima Media­trice di tutte le grazie e benedizioni.

Che cosa è di noi, invece, in questi tem­pi così orribili di devastazione della Fede cristiana e della morale cristiana, in que­sto trionfo dell’edonismo a tutti i costi e ad ogni livello, in questa avanzata dell’odio alla vita (aborto, contraccezione, eutana­sia), della corruzione dei costumi, dello scandalismo pubblico, dello sfacelo della famiglia, delle chiese vuote, dei seminari, conventi e monasteri chiusi, della gioventù allo sbando più vergognoso e pauroso?…

Dove è più la vita di grazia nei cristia­ni?… Dov’è più la frequenza settimanale ai sacramenti della Comunione e Confessio­ne?… Dov’è più la custodia e la difesa della grazia divina?…

C’è ormai una capitolazione generale, pressoché in tutto il pianeta Terra, che oggi si presenta quale “tutto peccato”, in opposi­zione diretta e mirata al Cuore Immacolato di Colei che è “tutta grazia”!

Chi vincerà fra la “Tutta grazia” e il “tutto peccato”? Lo sappiamo già: vincerà la “Tutta grazia”. Ella già lo ha promesso a Fatima e ora sta per mantenere la sua promessa: «Infine, il Mio Cuore Immacolato trionferà». Sarà felice e beato il Trionfo del­la “Tutta grazia” con i suoi figli, fedeli alla vita di grazia! Ma guai a tutti coloro che vogliono vivere del mondo “tutto peccato”!… Tra la “grazia” e il “peccato” – ricordiamolo bene – c’è contrapposizione totale, che si risolve sempre con la vittoria della “grazia” e la sconfitta del “peccato”, a eterna pena dei peccatori chiusi ad ogni pentimento e con­versione, anche in extremis.

Tocca soprattutto a noi pregare e sup­plicare la “Tutta grazia” affinché voglia attrarci a sé facendoci rinnegare ogni peccato per poter recuperare la vita della divina grazia che dobbiamo custodire e difendere da ogni tentazione e pericolo di questo mondo interamente «sotto il potere del maligno» (1Gv 5,19).

Il Cuore Immacolato di Maria, “tutta grazia”, sia la nostra salvezza!

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