L’orologio della passione

imagesÈ già terminato il tempo di Natale e siamo entrati nel tempo ordinario. I giorni si susseguono velocemente e tra poco arriveremo alla Quaresima in preparazione della celebrazione della Pasqua. Dovremmo percorrere un cammino che propizia un tempo di conversione più profonda e che comincia con il 14 febbraio, con il rito solenne delle sacre ceneri.

San Francesco d’Assisi non si accontentava della sola Quaresima canonica. A partire dall’Epifania consigliava di cominciare un tempo di penitenza, appena dopo averne terminato uno precedente che andava dalla Festa di tutti i santi alla natività di nostro Signore Gesù Cristo. Tuttavia, come consono allo spirito di un santo, incoraggiava senza obbligare. Scriveva, infatti, nella Regola non bollata: «La santa Quaresima, invece, che a partire dall’Epifania dura ininterrottamente per quaranta giorni e che il Signore consacrò con il suo santo digiuno, coloro che volontariamente la digiunano siano benedetti dal Signore, e coloro che non vogliono non vi siano obbligati. Ma l’altra, fino alla Risurrezione del Signore, la digiunino».

images-1Non solo i santi, ma noi tutti, dovremmo esortarci vicendevolmente ad offrirci in modo sempre più completo e totale alla volontà di Dio. Dovrebbe essere pacifico. Dovrebbe essere un dato acquisito, sedimentato nella nostra coscienza. Dovremmo gareggiare nel superarci nello zelo, come recita la Consacrazione illimitata all’Immacolata e che ogni figlio di San Francesco dovrebbe recitare quotidianamente se anela a vivere secondo il Voto Mariano. In tal modo potremo essere certi che, condotti dall’Immacolata, il percorso quaresimale porterà più frutti per noi e per la Chiesa.

UnknownMolto può aiutare la lettura di un libro di una serva di Dio, Luisa Piccarreta, dal titolo: L’orologio della passione. Il libro fu pubblicato sotto la particolare vigilanza di Sant’Annibale Maria di Francia e consegnato anche a Papa Pio X, il quale, commentò così: «Fa subito dare alle stampe “L’orologio della passione” della Piccarreta. Leggetelo in ginocchio, perché è il Nostro Signore che parla».

Leggerlo di seguito è come una doccia fredda. Esso ci da un’immagine delle reali sofferenze di Gesù e ci introduce con la mente nei patimenti atroci patiti per noi. Questo sarebbe il tempo giusto per procurarsene una copia e meditarlo, in modo da arrivare alla Pasqua più pronti.

Meditare sulla passione di Gesù è un atteggiamento che si pone in modo decisamente contro corrente rispetto al secolo in cui viviamo, tutto materialismo e concupiscenza, con l’ubriacamento dei sensi elevato a supremo valore dei nostri giorni. Per questo, ieri come oggi, abbiamo bisogno di anime generose che vogliano rispondere alla chiamata universale alla santità, a cui ciascuno di noi è tenuto a rispondere, come preciso dovere personale.

La lettura de “L’orologio della passione” non  può che giovare al nostro spirito e farci vivere la Quaresima più legati alla passione di Nostro Signore Gesù Cristo.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...