Corrompere è più che uccidere

121248155-10d53406-ddde-4eed-beb9-5918baa91c3eLa situazione attuale di crisi nella Chiesa può collegarsi ad un principio che la massoneria persegue da tempi lontani: inoculare in essa il veleno della corruzione. Il sensazionale documento che qui sotto riportiamo è una lettera, scritta il 9 agosto del 1838, da Vindice, un nome in codice di un membro di una società segreta denominata “Alta Vendita”, al suo amico Nubius, membro di spicco di questa organizzazione diabolica.

Di seguito uno stralcio significativo:

“Il cattolicismo, meno ancora della Monarchia, non teme la punta d’uno stile; ma queste due basi dell’ordine sociale possono cadere sotto il peso della corruzione. Non stanchiamoci dunque mai di corrompere. Tertulliano diceva con ragione che il sangue dei martiri era seme di cristiani. Or è deciso nei nostri consigli che noi non vogliamo più cristiani: dunque non facciamo dei martiri; ma popolarizziamo il vizio nelle moltitudini. Che lo respirino coi cinque sensi, che lo bevano, che se ne saturino; e questa terra, dove l’Aretino ha seminato, è sempre disposta a ricevere osceni e lubrici insegnamenti. Fate dei cuori viziosi e voi non avrete più cattolici. Allontanate il prete dal lavoro, dall’altare e dalla virtù: cercate destramente di occupare altrove i suoi pensieri e il suo tempo. Rendetelo ozioso, ghiottone e patriotta, egli diventerà ambizioso, intrigante e perverso. Voi avrete in tal modo adempito il Vostro cómpito assai meglio che se aveste rotta la punta del vostro pugnale nelle ossa di qualche povero spiantato. Io non voglio, quanto a me, e credo che anche tu, o Nubio, non hai voglia di divenir cospiratore volgare e così passare la vita nella vecchia via delle congiure.

Noi abbiamo intrapresa la corruzione in grande, la corruzione del popolo per mezzo del clero, e del clero per mezzo nostro, la corruzione che deve condurci al seppellimento della Chiesa. Uno dei nostri amici, giorni sono, rideva filosoficamente dei nostri progetti e diceva: “Per abbattere il cattolicismo bisogna prima sopprimere la donna”. Questa frase è vera in un senso, ma poiché non possiamo sopprimere la donna, corrompiamola insieme colla Chiesa. Corruptio optimi pessima. Lo scopo è assai bello per tentare uomini come noi; non discostiamocene per correr dietro a qualche miserabile soddisfazione di vendetta personale. Il miglior pugnale per assassinare la Chiesa e colpirla nel cuore, è la corruzione. Dunque all’opera sino al termine!”

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