In questi giorni si stanno raccogliendo le firme per il riconoscimento dell’associazione Lbgcatt. Si tratta di uno dei tanti gruppi che sostiene il rispetto di tutti gli orientamenti sessuali. Nulla di nuovo, se non fosse per il fatto che la ricerca di consenso avviene nell’università Cattolica di Milano. In linea con le istanze del mondo arcobaleno troviamo anche le iniziative del Cardinale, Joseph William Tobin. Dopo essersi distinto per aver celebrato una messa per la comunità Lgbt, nel 2017, il 30 giugno prossimo, nella sua diocesi di Newark, si terrà la Pride mass, una messa a sostegno delle persone con diverso orientamento sessuale. Non inganni il linguaggio. Si scrive sostegno, o qualunque altro termine neutro che vuol dire tutto e niente, per dire condivisione con il pensiero di quel mondo. Tobin, elevato nel 2016 al titolo di Cardinale da papa Francesco, ha appena ottenuto un nuovo importante incarico: è membro della Congregazione per l’educazione cattolica che si occupa di istruzione e formazione in tutti i gradi di scuola fino all’università.
La domanda è sempre la stessa: «Perché il papa fa queste nomine»? A me sembra che ci siano due modi per sovvertire l’ordine esistente. O lo si combatte apertamente e lealmente, oppure si conferisce maggior potere agli uomini della rivoluzione.
Siamo di fronte ad un cambiamento o ad una rottura con la missione della Chiesa?