Guerra al peccato

San Crispino si era proposto di far guerra al peccato e perciò dovunque vedeva in pericolo l’onore di Dio, egli non si dava riposo; andava, ammoniva, pregava, ne lasciava mezzo intentato per salvarlo. E veramente con le sue sollecitudini, orazioni e consigli, ritrasse molto spesso dal peccato i più ostinati e malvagi. Siccome poi amava teneramente il suo prossimo, così che nessuna cosa aborriva egli più della mormorazione. Se si trovava per caso presente a qualche maldicenza, egli riprendeva il calunniatore o prendeva le parti dell’infamato, altre volte invece frastornava il discorso in maniera, che il detrattore conoscesse il proprio fallo.

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