Millie Fontana, 23 anni, atea, cresciuta come figlia di due lesbiche e generata da un donatore di seme, testimonia l’infelicità dei figli costretti a vivere come se fossero un giocattolo nelle mani di genitori dello stesso sesso. Si tratta di bambini manipolati nel modo di pensare perché ricevono informazioni false su cosa sia veramente la famiglia. La famiglia, intesa come formata da una madre e da un padre, non è uno stereotipo della società borghese, né tanto meno figlia di una cultura imposta dalla religione. È un dato che è proprio nel DNA di ogni essere umano. È un dato naturale. Negarlo può dar luogo solo a sofferenze.
Lo fa capire molto bene la storia di MIllie.
Guardala. Dura poco più di un minuto.
Millie Fontana – l’altro lato dell’ Arcobaleno – una testimonianza .mp4