Noi vescovi e sacerdoti abbiamo bisogno di spiegare pubblicamente la necessità per i cattolici di pregare e rendere culto nelle loro chiese e cappelle e di andare in processione per vie e strade, chiedendo la benedizione di Dio sopra il Suo popolo che soffre così intensamente. Dobbiamo insistere sul fatto che i decreti dello Stato devono riconoscere la singolare importanza dei luoghi di culto, specialmente in un’epoca di crisi nazionale e internazionale. E dobbiamo indicare tutti i doni datici da Dio che ci fanno da strada e luce in questo tempo di prova a livello mondiale.
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