Coloro che propugnano argomenti contro il riconoscimento del titolo di Corredentrice attribuito alla Madonna, talvolta possono trattare il tema con superficialità e con uno non appropriato senso della logico, laddove per logica s’intende una struttura del pensiero che abbia un rapporto ferreo tra la premessa e la conclusione, altrimenti l’argomentare diviene distonico e, tale condizione, è tanto più grave quanto più è alta la carica che ricopre nella Chiesa, colui che lo supporta.
Partendo dalla premessa che la Madonna non ha mai chiesto per sé di essere una quasi Corredentrice, o di vedersi riconosciuto titolo di Corredentrice, per poi affermare che la Madonna non è Correttrice, è come dire che poiché la Madonna non ha mai chiesto di essere Madre di Dio non le si dovrebbe riconoscere neanche il titolo di Madre di Dio.
Un ragionamento così scorretto potrebbe incontrare una certa comprensione se provenisse da un non addetto ai lavori, da uno abituato a ragionare in modo grossolano, non certo da chi dovrebbe svolgere un ruolo di guida delle anime; ecco perché affermazioni così errate, oltre alla gravità oggettiva che esse comportano, si caricano anche della gravità soggettiva, ovvero del ruolo che occupa nella Chiesa chi le afferma.
Oltretutto, si continua a fare l’errore di contrapporre la Redenzione di Cristo con la Corredenzione di Maria, come se la realtà della Corredenzione, significasse uno sdoppiamento della Redenzione di Cristo. Il mistero della Corredenzione mariana non ha certamente questo significato, essa è sempre in subordine a quella del Cristo e lo è non per richiesta della Vergine santa, ma per volontà del Figlio.
È proprio per i suoi dolori, per la passione incruenta che ha sofferto, da cui non è stata dispensata, proprio per volere di Dio; è proprio perché il Figlio ha assimilato il dolore della Madre al suo, che Ella ha ricevuto, senza che un pronunciamento formale, il titolo di Corredentrice.
Ben dieci Papi si sono espressi, in modi diversi, sulla realtà della corredenzione mariana e ciò dovrebbe aprire la strada per l’approfondimento di questo mistero e non chiuderla.