Le infamanti accuse contro i fondatori dei Frati Francescani dell’Immacolata, scritte su alcuni blog, non si dovrebbero proprio considerare a causa del disprezzo che esprimono e dell’infingardaggine degli autori che si nascondo dietro l’anonimato. Tuttavia potrebbero condizionare l’ignaro lettore e fornirgli una visione tutt’altro che vera della realtà. Ecco quanto scrive Davide.

Navigando in internet sono capitato in un blog che vorrebbe presentare la verità sui Francescani dell’Immacolata. In realtà è farcito solo di accuse contro uno dei fondatori, P. Stefano Manelli e leggendo quanto scritto si è portati a farsi un’opinione su quanto egli sia cattivo, empio, malvagio, perverso.
Ma sapendo personalmente chi è veramente P. Stefano, rimango turbato, scandalizzato e così rileggo con attenzione e mi accorgo dell’abilità usata nello scrivere, attingendo ad una tecnica di comunicazione evidentemente studiata ed applicata ad arte: un professionista!
Un “forse” qui, un condizionale là, qualche verità sparsa qua e là, magari di poco conto e facilmente riscontrabile, molte illazioni e il gioco è fatto: si è realizzato un capolavoro di disinformazione, lasciando al lettore l’impressione voluta dall’autore, condizionandone il giudizio a scapito della realtà.
Vengo ora a spiegare come faccio a sapere chi è veramente P. Stefano.
Ho avuto una sola occasione per conoscere il fondatore dei FFI, ma si può definire con una semplice parola “Unica”.
Siamo partiti, mia moglie ed io, a Marzo 2013 in pellegrinaggio per la Terra Santa con un gruppo di fedeli legati ai FFI e c’era anche P. Stefano con alcuni confratelli e suore.
All’epoca avevamo poca fede, una posizione molto critica verso la Chiesa, ma molta curiosità nel conoscere sia persone, sia luoghi lontani dalle nostra abitudini e frequentazioni.
Siamo tornati da quell’esperienza con una Fede vera, rinnovata e consolidata, scoprendo un’ammirazione verso la Chiesa Cattolica e i FFI, che sono stati da esempio (quasi tutti …) con il loro comportamento sempre sincero e umile, ma allo stesso tempo gioioso, a dimostrazione di una vera riscoperta della regola Francescana. Regola e ordine che fanno perno sicuramente sul carisma del loro fondatore.
Avendolo conosciuto, anche se pur per un breve periodo, e soprattutto avendo visto e parlato con molti fedeli che da anni seguono l’ordine, è assolutamente da escludere un qualsiasi suo coinvolgimento nelle azioni accusatorie.
Un carismatico di tal specie, che trasuda bontà e altruismo, non può certo aver compiuto ciò che si scrive su alcuni post e stampa.
Semmai siamo certi che spesso il suo rigore paterno nel rammendare quale sia la vera strada da seguire, il vero insegnamento, ormai dimenticato da gran parte della Chiesa, possa aver creato fastidio, provocando invidie e maldicenze soprattutto all’interno del suo amato ordine.
Com’ è consuetudine in questo paese dove chiunque può ‘postare’ impunemente ogni cosa su chicchessia, crediamo che la verità prima o poi emergerà, dopo aver minato però, per i dispiaceri subiti, la salute di un innocente, di un sant’uomo.
Questi professionisti della comunicazione vogliono rovinare l’immagine e la reputazione di un Padre esemplare, che ha finora dimostrato, per contro, la sua sottomissione al volere dell’autorità, sottolineando ancora una volta la profondità del suo voto di obbedienza alla gerarchia e la sua grande umiltà e carità.
Queste caratteristiche, o meglio virtù, non possono certo convivere con ciò che di lui viene spesso affermato: per questo io non credo ai suoi accusatori.
Davide Onesti